Dicono le cronache che dopo il “miracolo ” del pianto della Madonna a cui seguì dopo qualche giorno la riduzione fino alla quasi scomparsa dell’epidemia di colera, a Pontassieve per qualche anno si registrò una sensibile riduzione di liti, aggressioni, furti ecc.

Un’altra conseguenza quasi certamente influì sulla decisione di costruire una Cappella, da parte della Misericordia, impresa quest’ultima assolutamente impossibile senza la certezza che la popolazione avrebbe contribuito a sostenere le spese.

La Cappella Misericordia  viene eretta intorno al 1855, anno del “miracolo” , l’architettura è quella dell’epoca di un tardo manierismo, le dimensioni contenute e proporzionate all’uso e ai soci fratelli della Confraternita.

Adesso la Cappella è inserita tra costruzioni urbane che ne limitano la fruizione estetica, allora sulla sinistra c’erano un orto e davanti molto probabilmente le case erano più basse e non adiacenti l’una con l’altra, per cui la facciata della Cappella si affacciava sul corso della Sieve, con sentieri che scendevano al fiume e dall’altra parte il territorio presentava campi, vigne, olivi intorno alle rade costruzioni.